In montagna con Ludwig Hohl
a Flora e Marco Chi ama la montagna, chi ne è pratico, non può non leggere questo racconto di montagna “archetipico”, che va all’essenziale. La lettura del racconto fa rivivere le varie fasi di una salita in montagna: i preparativi, la partenza, il cambiamento del paesaggio man mano che si sale, il cambiamento degli stati d’animo degli alpinisti, il cambiamento delle condizioni meteorologiche, gli imprevisti… Tutto viene rappresentato in maniera estremamente accurata e precisa, con una lingua ricca e nitida, nervosa e attenta, ottimamente resa dal traduttore Umberto Gandini: nessun dettaglio viene lasciato al caso – tranne ciò che non viene narrato, perché non può essere descritto né narrato. Come insegna il filosofo Wittgenstein, “di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere”, ed è esattamente quanto fa qui Hohl. Parla di montagna, del suo fascino sublime e inquietante, con parole che solo un grande scrittore innamorato della montagna (e della scrittura) sa trovare; parla di ...