Sotto il segno dell'attesa
La 58. edizione del Festival dei Saraceni si è aperta sabato scorso a Pamparato, nella chiesa parrocchiale di S. Biagio, sotto il segno dell’attesa: “Aspettando il Ciro ” era infatti il titolo misterioso del raffinatissimo concerto con cui i “padroni di casa”, ossia l’orchestra barocca dell’Academia Montis Regalis, diretta al clavicembalo dal maestro Chiara Cattani, hanno inaugurato la rassegna. E il programma stesso del concerto era congegnato in modo da creare un’attesa: dopo una breve sinfonia di Pasquini, morbida e intensa, a fungere da introduzione, si passava infatti a due autori francesi, Lully e Muffat, e solo a questo punto arrivava una selezione delle musiche di scena dell’opera Il Ciro di Alessandro Scarlatti, di cui ricorre quest’anno il tricentenario della morte; la conclusione era affidata a un sontuoso concerto grosso di Corelli, per sigillare trionfalmente quest’esperienza musicale del maturo Barocco. Di Lully sono stati proposti alcuni pezzi dalla suite Le...


