25 APRILE 2025, 80° anniversario della Liberazione
«Liberazione da che cosa, nonna? »
«Dalla guerra, dall’occupazione tedesca, certo, come leggi sul tuo libro di storia – ma non solo.
I Partigiani, i combattenti per la Libertà, anche senza saperlo hanno combattuto per liberarci dal fascismo e dal suo derivato, il nazismo – ideologie disumane, fondate su odiose, velenose menzogne, due in particolare: la superiorità della “razza bianca” sulle altre, la superiorità dei cristiani sui seguaci di altre religioni, specie sugli ebrei.
Fascisti e nazisti, pure quelli in buona fede, seguivano una dottrina che rinnega il fondamento comune dell’Umanità, teorizza un mondo basato sul sopruso, sulla prevaricazione, sull’odio: i Partigiani, i combattenti per la Libertà, magari senza saperlo hanno combattuto anche per l’Uguaglianza e la Fraternità – gli ideali illuministici che sono Valori in assoluto, che non si possono non condividere senza tradire la propria umanità.
Se queste “idee”, per quanto infondate e false, fossero rimaste sulla carta, forse non saremmo qui a parlarne: ma si sono incarnate in comportamenti violenti, sono state tradotte in leggi applicate con zelo degno di miglior causa, hanno costretto milioni di persone a lasciare le loro case, il loro lavoro per sfuggire alle persecuzioni cercando salvezza altrove, hanno condannato a morte quelli che non sono scappati in tempo...
E questo non è avvenuto in un paese lontano, in un passato remoto, ma al tempo dei miei genitori, i nonni della tua mamma, nella civile Europa (o presunta tale), in particolare qui in Italia, e in Germania, e nei paesi invasi dalla Germania.
Fascisti e nazisti, pure quelli in buona fede, seguivano una dottrina che rinnega il fondamento comune dell’Umanità, teorizza un mondo basato sul sopruso, sulla prevaricazione, sull’odio: i Partigiani, i combattenti per la Libertà, magari senza saperlo hanno combattuto anche per l’Uguaglianza e la Fraternità – gli ideali illuministici che sono Valori in assoluto, che non si possono non condividere senza tradire la propria umanità.
Perché alla fin fine, vedi, sono gli ideali a cui ti ispiri a fare la differenza, a metterti "dalla parte giusta della Storia" ovunque e sempre, non importa se vincitore o vinto: perché l’unica cosa che davvero conta nella vita è diventare, e rimanere, “umani”...»

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