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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

Storia di Lorenzo, che salvò Primo

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Il libro che mi è arrivato dalla biblioteca della mia amica Giuliana Bagnasco , più di un anno dopo la sua morte, come suo ricordo, era uscito presso gli Editori Laterza nel marzo 2023, e lei non aveva più fatto a tempo a recensirlo: tocca perciò a me cercare di farlo adesso, glielo devo – tanto più che quest’anno cadono gli ottant’anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, e la storia sembra tornare indietro... È il libro di uno storico torinese, Carlo Greppi, che fin dalla sua tesi di dottorato si è occupato di Storie di gente comune nell'Italia della guerra civile  (Feltrinelli 2016), e in questo libro, Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo , ricostruisce la biografia di Lorenzo Perrone, il muratore di Fossano che ad Auschwitz aiutò sistematicamente Primo Levi, permettendogli di sopravvivere al lager, e oggi è riconosciuto come “giusto tra le nazioni” nello Yad Vashem , il museo della Shoah a Gerusalemme....

La luna e i falò di Sergio Berardo

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Ci sono la luna e i falò, ci sono Pavese e Borges, l’Occitania e il mare, il passato e il presente – c’è tutto un mondo di passioni e di “affetti” in quest’ultimo CD dei  Lou Dalfin ,  La meison , presentato durante il concerto di domenica 29 ottobre 2023 a Saluzzo, a conclusione della grande festa occitana dell’ Uvernada . Ma soprattutto c’è la profonda, magica poesia dei testi di Sergio Berardo, resa ancor più magica dalla sua musica struggente e ruggente, che non sopporta la gabbia dei generi né l’antitesi di tradizione e innovazione,   e reinventa il genere antichissimo della “canzone a ballo”, la ballata medievale, facendone veicolo di contenuti modernissimi… Così, le tracce di questo CD possono essere sì semplicemente ballate come è avvenuto a Saluzzo – si alternano infatti bourrée e scottish, corrente e mazurke, circoli circassi e altre danze tradizionali dal ritmo ora energico e perentorio, ora delicato e sommesso; ma possono (devono) anche essere ascoltate, tenen...

Light My Fire

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Era settembre del 1967 quando alla televisione americana, ospite dell’Ed Sullivan Show, un gruppo rock da poco costituitosi, The Doors, cantò una canzone ‘scandalosa’, Light My Fire . Non poteva mancare, nella pagina che Margutte dedica al fuoco! La canzone (testo e musica di Jim Morrison, Robby Krieger, Ray Manzarek e John Densmore) era stata originariamente registrata nell'agosto 1966 per il loro album di esordio, The Doors . Cantata da Jim Morrison con la sua voce roca e graffiante, introdotta dalle evoluzioni alla tastiera di Ray Manzarek, è bipartita da un intermezzo strumentale che permette di cogliere tutto il celebre sound dei Doors – una mescolanza di jazz e blues, musica classica e indiana, con la chitarra di Robby Krieger che echeggia la musica spagnola e il flamenco e la batteria tribale, esotica ed espressionista di John Densmore. Anche il testo, costituito dal ritornello ossessivo che ordina “accendi il mio fuoco” e da due strof...